Uncategorized
Migrazione anfibi!
Pulizia dello Stagno della Transalpina
Domenica 14 dicembre, 5 volonterosi soci dell’associazione si sono ritrovati alle 11 del mattino per fare una doverosa pulizia invernale dello stagno posto a pochi metri dall’inizio della pista ciclabile “Giordano Cottur” nel rione di Ponziana. Lo stagno, da noi battezzato “della Transalpina”, ospita una popolazione numerosissima di tritone punteggiato e anche un numero di ululoni dal ventre giallo, grazie anche al fatto della costante presenza di acqua che scaturisce da una vicina vena sorgiva nota già ai tempi della costruzione della linea ferroviaria.
L’abbondanza di acqua però determina anche l’effetto di una crescita rapidissima e “infestante” di molte specie vegetali, che se non fossero mantenute sotto controllo finirebbero rapidamente con l’occludere totalmente l’invaso. Abbiamo perciò deciso di sfoltire la vegetazione terrestre e ridurre quella acquatica, in maniera da liberare almeno in parte lo specchio d’acqua. Questo tipo di intervento è possibile solo in questo periodo invernale, durante il quale la presenza di anfibi è nulla o quantomeno ridotta al minimo e quindi non li si disturba eccessivamente.
Al termine dei lavori (che proseguiranno in gennaio/febbraio con la riduzione del contenuto di fango e detriti dalla canaletta che affluisce nello stagno) si è anche provveduto a ripulire la canaletta che esce dallo stagno e scarica l’acqua in eccesso nel sistema di scarico stradale, e speriamo che questo ultimo intervento riesca anche a mantenere al minimo la presenza di lemna.
Escursione autunnale nel Carso triestino
Un bel sabato di inizio autunno, e una gita sull’altopiano carsico a controllare alcuni stagni con i nostri volontari.
Vasca per l’abbeverata degli animali selvatici vicino allo stagno di Banne. All’interno si nascondevano 3 bombina variegata, molte tracce di cinghiali nelle vicinanze.
Arrampicata sul monte Calvo, in direzione della Vedetta Alice. Una pozza per noi nuova che dobbiamo ancora analizzare. Non sappiamo che fauna ci sia, ma la vista è davvero notevole!
La vasca della Vedetta Alice, in cui ci sono ancora varie larve di Salamandra (e uno strato di materiale marcescente che prima o poi dovremmo gestire.)
Un’altra vasca di abbeverata realizzata questa volta su una bancata calcarea, già pulita probabilmente dai cacciatori. All’interno solo alcune foglie cadute di recente.
Resoconto uscite!
Le due ultime uscite serali programmate sono state molto interessanti: martedì abbiamo trovato gli ultimi rospi comuni che ancora si attardavano presso le pozze di Borgo grotta e controllato lo stato di conservazione degli ambienti.
Durante la seconda serata siamo stati a Draga sant’ Elia: già il tragitto è stata una piacevole sorpresa, con attraversamento di una lepre e un capriolo per nulla diffidenti. Gli stagni sono sempre molto belli, pieni di larve di rospo comune e di rana dalmatina. Abbiamo anche visto 6 rane dalmatine adulte che si muovevano nei dintorni degli stagni, e molti tritoni punteggiati e crestati. Nella piccola sorgente a valle invece nonostante la poca acqua abbiamo osservato molte larve di salamandra pezzata.
Una sosta allo stagno 18 di Basovizza per rattristarci delle condizioni: la vegetazione acquatica è eccessiva e si vedono moltissimi pesci di varie taglie. Resistono solo alcune larve di rospo comune, ma tra le immondizie, i rami, i pesci e la vegetazione non hanno un futuro roseo.
Per chiudere con un sorriso ci siamo fermati a Banne, dove l’acqua limpidissima ci ha permesso di contare decine e decine di tritoni crestati, mescolati alle larve di rospo comune, di rana dalmatina, ai tritoni punteggiati e a un bell’esemplare di natrix.
Ed ora un po’ di pausa fino alle prossime piogge, quando speriamo di ascoltare un bel concerto di raganelle.