Come vi premettevo il 22 settembre siamo stati ospiti del Centro didattico Naturalistico della Basovizza insieme ad altre associazioni ed enti per festeggiare l’acqua e le foreste, due aspetti fondamentali della natura che ci circonda e che vogliamo preservare il più possibile.Â
Un grossissimo successo di pubblico, con oltre 300 persone alla prima visita guidata dedicata ai bambini, dove la foresta d’acqua si popolava anche dei personaggi delle favole che aiutavano i forestali a raccontare la storiadella natura che li circonda.
Il prossimo appuntamento con i Tutori Stagni è la domenica 22 settembre per la manifestazione Aspettando Next. La manifestazione è organizzata dal Corpo Forestale presso il loro centro visite a Basovizza, e saranno presenti l’Ente Tutela Pesca, Musei scientifici, l’associazione micologia Bresadola e noi, con laboratori, mostre e attività per i bambini.
Ci saranno anche varie visite guidate  cui iscriversi, quindi telefonate per iscrivervi, e passate a trovarci!
Mentre prendiamo accordi per alcune pulizie che speriamo di riuscire a fare nel periodo estivo-autunnale, non stiamo con le mani in mano e oltre ai piccoli interventi di manutenzioen degli stagni che seguiamo da vicino abbiamo organizzato una conferenza con relativa visita per il Cai Tam Alpina delle Giulie e registrato una bellissima intervista radiofonica con Massimo Gobessi che andrà in onda lunedì 27 maggio alle 11.50 per la trasmissione Radio ad Occhi aperti di RadioUno regionale.
Mercoledì 29 maggio alle 20.30 invece Silvia Toffolatti e Gaia Fior terranno sempre alla nostra sede di via Orlandini (info point Rodolfo Crasso all’inizio della pista ciclo pedonale Cottur) una conferenza dal titolo “Ho un rospo per vicino: storie di anfibi urbani”. Parleremo degli stagni urbani più e meno noti, da Villa Giulia al Teatro Romano. La conferenza si concluderà con una breve visita al vicino stagno della pista ciclopedonale per vedere ed ascoltare le specie di anfibi presenti.
Da ormai 5 anni si festeggia in tutto il mondo la giornata “Save the frogs”, un momento in cui fermarsi a pensare al problema del drammatico declino globale degli anfibi. L’iniziativa nasce appunto nel 2008 negli Stati Uniti raccogliendo naturalisti, scienziati ed educatori per portare avanti un messaggio importantissimo: gli anfibi stanno scomparendo e dobbiamo fare qualcosa subito.
Quest’anno anche la Societas Herpetologica Italica ha deciso di appoggiare l’evento invitando i soci a organizzare attività il 27 aprile, abbinando al messaggio di Save the frogs anche la voce degli erpetologi italiani.
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La nostra associazione ha aderito con entusiasmo, le idee erano fin troppe e dopo una lunga discussione abbiamo deciso di sfruttare nuovamente la nostra sede all’inizio della pista ciclabile per un evento che raccogliesse adulti e bambini con attività didattiche per ogni età .
Il meteo purtroppo non è stato dalla nostra parte e abbiamo avuto una giornata di tempo coperto ma senza pioggia. Nonostante questo sono state oltre 200 le persone che sono passate a trovarci e hanno apprezzato il nostro impegno.
Vicino allo stagno era sempre presente uno dei nostri volontari per indicare le specie che si potevano vedere prestando attenzione e per raccontare la storia di questo piccolo ma prezioso biotopo nel pieno centro della città .Â
Vicino all’infopoint invece le nostre volontarie impegnavano i bambini, accorsi in gran numero, con dei giochi studiati per divertire ed insegnare: oltre agli intramontabili origami a forma di rana avevamo preparato un memory con le specie di anfibi locali, un gioco per imparare i vari stadi del processo di metamorfosi e un labirinto per il rospo che deve raggiungere il suo stagno evitando i pericoli.
Abbiamo poi messo all’opera le nostre artiste Mara e Isabella per realizzare uno splendido cartellone per le fotografie e per dipingere sui visi dei bambini tante piccole ranocchiette.
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Ma il vero successo dell’iniziativa è stato dato dai nostri ospiti d’eccezione: ululoni, tritoni punteggiati e una bellissima libellula depressa che ha incantato tutti mentre terminava l’ultima muta e si involava per la prima volta.
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Siamo felici di aver aggiunto il nostro contributo a questa iniziativa, e stiamo già studiando le idee per il prossimo anno!
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